La legge non è uguale per tutti…
Il sistema non permette ulteriori manovre…
Non ci sono strumenti di manovra…
Vengono unicamente riconosciute e rimborsate le spese dirette sostenute dal donatore in fase di accertamenti generali, medici, etici e psico sociali sino alla data dell’espianto.
L’ accompagnamento del ricevente prima e dopo, non è contemplato nei calcoli assicurativi (LaMal, legge sui trapianti, direttive SAMV, normative Swisstransplant).
Le tabelle stabiliscono CHF 175.- per pernottamento, CHF 30.- per pranzo, CHF 20.- per cena ma solo per spostamenti di pertinenza del donatore al quale vengono riconosciuti CHF 0,70 al Km per spostamenti in auto o l’equivalenza dei titoli di trasporto.
3 anni di accertamenti:
- 2 anni di preparazione da nov. ’16 a nov. ’18
- 1 anno di ripresa da dic. ’18 a nov. ’19
Fiduciosi e ottimisti abbiamo speso più di 100’000.- Franchi per attuare il metodo terapeutico più adatto al caso: il trapianto renale con donazione del rene da donatore vivente.
Ma per la salute i soldi non contano!
Sulla base della documentazione prodotta e presentata a regola d’arte, raccolta e contabilizzata da una fiduciaria, corredata di tutte le pezze giustificative originali (spese vive, alloggio, vitto, trasporti…) dalle date degli appuntamenti medici… la cassa malati ha chiuso i conti con un importo di liquidazione di ben CHF 2’700.- !
Il 23.5.19 mi vedo a pranzo con il direttore dell’SVK. Ma mi sa che sarà una perdita di tempo e altro denaro, ci è stato detto e scritto di chiudere il caso e di non intraprendere passi legali che non condurrebbero a nulla, comprometterebbero la reputazione del dottore e del centro trapianti scelti e metterebbero a rischio le cure e terapie ancora necessarie al ricevente.
Se i costi gravassero troppo sulla famiglia, ci aiuterebbero a fare in modo che il ricevente rientri quanto prima possibile in Ticino… Christian non è un paziente da TICINO, è un paziente da centri universitari!!!
Per cui zitti e sconfitti, faremo ulteriori sacrifici, stringeremo la cinghia e i denti e restiamo a Berna…
Le sorti del donatore non fanno più parte delle loro competenze o dei loro interessi.
Erano menzionati dei follow-ups a vita, ma nessuno si interessa a come sto io, donatrice vivente!
Hai bisogno di cure? Vai alla BRICO e do-it-yourself!
MORALE DELLA FAVOLA: DONAZIONE DI ORGANI DA DONATORI VIVENTI GENEROSI, ALTRUISTI, VOLONTARI SAMARITANI…
SE NON SI HANNO I MEZZI, MEGLIO ASTENERSI.
NON SOLO CI SI ASSUME IL RISCHIO DI COMPROMETTERE LA PROPRIA SALUTE E QUELLA DEL RICEVENTE IN CASO DI RIGETTO DEL CORPO ESTRANEO,
SI FINISCE SUL LASTRICO!