“Meglio aggiungere vita ai giorni che ci sono concessi che non giorni alla vita!” (Rita Levi Montalcini)
“La vita è troppo breve, perchè ci si possa caricare sulle spalle anche il fardello degli altri. Ciascuno vive la propria vita e ne paga il prezzo.” (Oscar Wilde)
“Chi ha conosciuto il dolore e il sacrificio ha imparato 2 cose: a difendersi dalle ingiuste avversità pur rispettando i guai altrui”
Siamo un popolo di pecore da vaccinare finchè non avremo tutti raggiunto l’immunità di gregge! I dati epidemiologici non sono ancora chiari, niente di definitivo. I trials dei vaccini durano almeno per un paio d’anni. Ciò che mi logora è l’attesa!
A mio parere (e mi si rimprovera di essere un’irresponsabile) il lockdown era da ritenersi giustificato inizialmente e prima che i buoi fossero scappati per via della nuova e sconosciuta patologia, letalità e contagiosità per avere un momento di cuscinetto, per evitare l’assalto ai Pronto Soccorso, per arginare il problema della salute pubblica. Allo stato attuale della situazione è ora di allentare le restrizioni, perchè ora i medici sanno che il paziente si ammala, si aggrava e guarisce. Di fronte a una malattia nuova è scattata l’emergenza trovando l’apparato medico-sanitario non preparato. Rilassiamo ora le maglie del lockdown, gli ospedali sono già decongestionati, tanti i pazienti guariti, la patologia e ora nota e la mortalità è relativamente bassa.
La malattia in 3 fasi:
- la prima fase virale con mal di testa febbre, dove ci sono gia efficaci farmaci per fermare l’avanzamento
- la seconda fase è la più breve e ha un coinvolgimento polmonare (ipossia)
- la terza fase è la più grave perchè intacca i vasi sanguigni, coagulazione disseminata intravasale… ne so qualcosa anch’io senza essere un medico, sono anni che sto dietro a mio marito affetto da anni da una grave cardiomiopatia e da insufficienza renale.
Per toglierlo dal calvario della dialisi gli ho donato il mio rene sinistro, per cui mi reputo abbastanza grande da sapere cosa devo fare per salvaguardare le nostre vite. Non pecco di presunzione se dico che in primis è fondamentale aver FEDE! Pare che abbiamo scordato di ringraziare il cielo.
Io sono la prova vivente che credendo nelle proprie divinità celesti ho fatto ciò che ho fatto e son qui ancor viva e vegeta per potervela raccontare. Governo e medici dovrebbero sapere che il primo principio da osservare nella scienza della medicina è: non nuocere! Avanti così e conteremo migliaia e migliaia di morti per COVIDOFOBIA e immunodepressione legalizzata!
Ora sappiamo anche noi pazienti e comuni mortali che per la patologia Covid esistono rimedi quali l’idrossiclorochina (Plakenil) e l’eparina… per noi invece è importante continuare a dar retta ai consigli e ai rimedi della nonna! È meglio prevenire che curare, per cui stiamo sì alla larga dalla movida che non beccheremo la covida, curiamo la nostra igiene personale, manteniamo le distanze (in alcuni casi fà persino bene potare un pò di rami secchi e ora ne abbiamo anche il pretesto), e puntiamo alla PREVENZIONE!
Dobbiamo lavorare e puntare sulla prevenzione e ridurre il rischio di infiammazione. Assicuriamoci di dare al nostro organismo il giusto apporto in particolare delle vitamine C e D e degli oligoelementi Zinco e Selenio, curiamo il nostro microbioma intestinale, evitiamo la PSICOSI DI MASSA!
Un medico dovrebbe conoscere l’uomo nella sua interezza e non solo nella sua forma esterna (Paracelso).
Siamo andati tutti e ci siamo lasciati andare oltre il concetto psicosomatico. La diagnosi resta per la stragrande maggioranza di influenza o polmonite interstiziale, insufficienza respiratoria.
“LA VITA È TROPPO IMPORTANTE PER ESSERE PRESA SERIAMENTE.” (Oscar Wilde)
Un’alimentazione sana alcalina in un ambiente sano alcalino con pensieri positivi alcalini ci regalano qualità di vita.
BEVIAMO TANTA ACQUA E NON SCORDIAMOCI DI PREGARE.
PREVENZIONE: VA PRATICATA!