Paure quotidiane… cantiere abitativo in via Clemente Maraini 23 a Lugano

20 giugno 2020 la mia lettera all’avvocato dell’ASI

Buongiorno gentile Avv. Coda, buongiorno gentili Signori che ci leggono in copia

tra le diverse tematiche che hanno segnato questo lungo periodo covidiano dobbiamo purtroppo aggiungere il gravissimo disagio che stiamo vivendo in un cantiere edile. Pare di vivere in un carcere, privati di ogni e qualsiasi libertà. Tra il via vai degli addetti ai lavori e dei materiali di costruzione non c’è coordinamento. Da parte dell’Amministrazione (Fonte Immobiliare di Danzi Carlo) o della DL (ammesso che ce ne sia una) non ci viene fornito nessun tipo di informazione. Dovevano rifare le facciate mentre sono in corso lavori di risanamento stabile di ogni tipo: rifacimento del tetto, sostituzioni delle tubazioni, centralizzazione dell’acqua calda (hanno tolto i boiler!)…

Noi bivacchiamo qua e là dove ci capita come i nomadi ROM e stiamo spendendo una fortuna, rientro a casa per il cambio biancheria e per tener pulito come meglio mi riesce il nostro appartamento. È stato qui l’idraulico a togliere il boiler, non è passato però l’elettricista a sigillare il cavo d’alimentazione del boiler e qui si rischia che salti per aria tutta la casa! mi vien da chiamare la Polizia tant’è pericolosa la situazione…

Ho visto ieri pomeriggio il portinaio (Miroslav Nivkovic) che mi riferisce che tutto il palazzo si sta lamentando! La portoghese se ne va via a Viganello dopo aver alloggiato all’Hotel Colorado!

 

Così facendo credo che l’intento (stalking, mobing) sia quello di indurre gli inquilini ad andarsene cosicché possano in seguito riaffittare a prezzi più elevati. Gentile Avvocato, a questo punto p.f. portiamo avanti l’istanza per arrivare al giudice di conciliazione, perché non abbiamo più soldi abbastanza per pagare l’affitto. Mi è impossibile tenere un diario, come da Lei suggerito, perché scriverei un romanzo e non ho nemmeno il tempo di star dietro a tutto, fatto sta che i disagi sono molteplici (viene a mancare la corrente elettrica, viene interrotta l’erogazione di acqua corrente… la polvere e la sporcizia ci soffocano, stiamo andando incontro alla calura estiva e non possiamo neanche aprire una finestra!

Mi faccia p.f. sapere cosa possiamo fare per ottenere giustizia sebbene coscienti di abitare, come detto dal Signor Danzi), in una casa popolare a bassissimo costo d’affitti e che lui i lavori di ristrutturazione li fa per il benessere dei suoi inquilini! (ma quale benessere è vivere per un anno incapsulati in un cantiere di plastica?) Noi non vogliamo più pagare l’affitto e magari in osservanza dell’art. 259 e segg. CO riusciamo a chiedere la sospensione del pagamento dell’affitto oppure proponga al Signor Danzi la rifusione totale delle nostre spese straordinarie perché alloggiamo fuori casa.

 

 

Lorenza

by Lorenza

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